«Il pensiero che taglia, che isola, permette agli specialisti e agli esperti di ottenere risultati eccellenti nei loro settori e di cooperare efficacemente in settori non complessi di conoscenza, specialmente in quelli che concernono il funzionamento delle macchine artificiali, ma la logica a cui essi obbediscono estende alla società e alle relazioni umane i vincoli e i meccanismi inumani della macchina artificiale, e la loro visione deterministica, meccanicista, quantitativa, formalista, ignora, occulta o dissolve tutto ciò che è soggettivo, affettivo, libero, creatore.»
(E. Morin, La testa ben fatta)
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Chiedendo scusa per il disagio, si ringrazia per l'attenzione.